Melograno

Caratteristiche generali
Il frutto del melograno, detto melagrana o mela garanata, appartiene alla famiglia delle punicaceae, la punica granatu.
Stagione
Il melograno è tipico della stagione autunnale, matura a partire dal mese di ottobre.
Uso in cucina
La melagrana è buona al naturale, i suoi chicchi conditi semplicemente con un po’ di succo di limone, sono ottimi, oppure uniti con altra frutta di stagione in macedonie.
I chicchi di melagrana si abbinano anche a piatti salati, nel cous cous ad esempio, perfetti negli antipasti involtini di salmone al melograno e nelle tartine al formaggio e melograno, ma anche nel secondo pollo al melograno.
Curiosità
La melagrana è un frutto poco calorico (100 grammi di melagrana contengono circa 65 chilocalorie) e dalle innumerevoli proprietà benefiche: è tra i più ricchi di antiossidanti, è una fonte di flavonoidi che aiutano il nostro organismo a mantenersi in salute e a prevenire l’invecchiamento precoce. È ricca di vitamina, soprattutto di vitamina A, C, E e vitamine del gruppo B. Contiene anche sali minerali importanti come il manganese, il potassio, lo zinco, il rame e il fosforo. La composizione di questo prezioso frutto si completa con acqua, zuccheri e fibre. La sua ricchezza d’acqua e il suo contenuto di potassio lo rendono un alimento utile per depurare l’organismo e per stimolare la diuresi. Aiuta inoltre a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo e ad abbassare la pressione sanguigna.

Il nome "melograno" deriva dal latino malum (mela) e granatum (con semi). L’albero delle melagrana è originario dell’Asia e nel corso dei secoli ha raggiunto l’Europa e l’Italia.

Di seguito, ecco un articolo interessante sulle differenze regionali del termine "melograno", realizzato dall'Accadmeia della Crusca.

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