Taralli scaldatelli

Difficoltà:
difficoltà 2
Dosi: per 6 persone
Tempo: 50 minuti
Note: +30 minuti di riposo
5.0 2
Introduzione
Chi non ha mai assaggiato quei fragranti anellini di pasta e semi di finocchietto cotti al forno? Difficile non trovare i taralli scaldatelli nei supermercati, persino gli autogrill ne sono forniti. Sarà perché sono ottimi da sgranocchiare durante gli spuntini, o ideali per antipasto, magari mentre sorseggiate un buon vino. Alla Puglia va il merito di tanta bontà. Ma ora provate voi a prepararli, perché no, in tutte le loro sfiziose varianti!
Alcuni ingredienti potrebbero contenere allergeni (glutine, lattosio..) o tracce di derivati animali. Per maggiori informazioni leggi le guide: “Alimentazione e allergeni” e “Alimentazione vegana” .
Preparazione
Iniziate col riscaldare leggermente (e separatamente) il vino e l’olio. Fate sciogliere il sale in poca acqua tiepida e versatelo sulla farina, che avrete intanto sistemato in una ciotola o sulla spianatoia. Aggiungete i semi di finocchio e stemperate prima con l’olio e poi con il vino. Dopo aver amalgamato bene il tutto, lavorate l’impasto per almeno 15 minuti, così da renderlo omogeneo ed elastico. Coprite con un canovaccio pulito e lasciatelo riposare per almeno mezz’ora in un luogo non troppo freddo.

Trascorso questo tempo, prendete la pasta e iniziate a modellare i taralli: fate prima dei cilindretti larghi 1 cm e lunghi circa 6, poi chiudeteli ad anello schiacciando lievemente le due estremità.
Mettete intanto sul fuoco una pentola con abbondante acqua. Quando arriverà all’ebollizione, versate sei, sette taralli per volta e, servendovi di una schiumarola, ripescateli non appena salgono in superficie. Stendete un canovaccio pulito sul quale adagiate man mano i taralli per farli asciugare.

A questo punto trasferite i taralli in una teglia unta e infornateli a 180°C (forno preriscaldato) per circa 20 minuti. Non appena li vedrete imbrunire, potrete sfornarli e gustarli caldi e fragranti!
Accorgimenti
Immergete pochi taralli alla volta nell’acqua bollente, altrimenti rischierete di farli attaccare tra di loro. Per lo stesso motivo, adagiateli distanti l’un l’altro quando li lasciate asciugare sul canovaccio.
Idee e varianti
Di idee e varianti ce ne sono per tutti i gusti. Per aromatizzare l’impasto potete scegliere tra peperoncino, sesamo, origano, anice, cipolla disidratata o pepe nero. In ogni caso, come da buona tradizione pugliese, non perdetevi, in termini gastronomici, l’allegro binomio “tarallucci e vino”!
Commenti
2 commenti inseriti
Inviato da Gustissimo.it il 08/08/2014 alle 09:11
Ciao Fely, le dosi degli ingredienti sono segnate dopo il titolo e le indicazioni sulla difficoltà e le dosi.
Inviato da Fely il 06/08/2014 alle 10:23
Scusate, mancano le dosi per realizzarli...

Newsletter

Speciali