Candelaus
Le ricette sarde proposte da Gustissimo:
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Introduzione
Avete presente quelle invitanti sculture caramellate che raffigurano scarpette, animaletti di tutti i tipi, fiori o cestini? In dialetto si chiamano candelaus e sono una specialità dolciaria sarda a base di mandorle, dedicata a Nostra Signora della Candelora. Le raffinate decorazioni dei candelaus sono spesso banco di prova per i più artisti dei pasticceri sardi. Al loro delizioso sapore si aggiunge così anche il piacere della preparazione artigianale.
Ingredienti
•1 kg di zucchero• •1 kg di mandorle dolci sgusciate• •1 bustina di vanillina• •1 bicchiere di acqua di fiori d’arancio• •2 limoni non trattati• •Acqua q.b.•Alcuni ingredienti potrebbero contenere
allergeni
(glutine, lattosio..) o tracce di derivati animali. Per maggiori informazioni leggi le guide:
“Alimentazione e allergeni”
e
“Alimentazione vegana”
.
Preparazione
Prendete le mandorle, sbollentatele e tritatele dopo averle leggermente tostate.
Grattugiate la scorza dei limoni assicurandovi di non intaccare la parte bianca.
Usando una casseruola, fate sciogliere lo zucchero con circa una tazza d’acqua, tenendo la fiamma bassa. Portate a ebollizione ma attenti a non farlo caramellare! Unite quindi la scorza di limone, la vanillina, l’acqua di fiori d’arancio. Amalgamate sempre a fiamma bassa per qualche secondo, e infine unite le mandorle. Spegnete dopo 2-3 minuti e lasciate raffreddare. A questo punto dovreste avere un amalgama da poter lavorare facilmente con le mani. Sbizzarritevi con le forme che più vi ispirano. Usate degli stampini se preferite. I candelaus devono stare a riposo almeno 48 ore prima di essere serviti.
Grattugiate la scorza dei limoni assicurandovi di non intaccare la parte bianca.
Usando una casseruola, fate sciogliere lo zucchero con circa una tazza d’acqua, tenendo la fiamma bassa. Portate a ebollizione ma attenti a non farlo caramellare! Unite quindi la scorza di limone, la vanillina, l’acqua di fiori d’arancio. Amalgamate sempre a fiamma bassa per qualche secondo, e infine unite le mandorle. Spegnete dopo 2-3 minuti e lasciate raffreddare. A questo punto dovreste avere un amalgama da poter lavorare facilmente con le mani. Sbizzarritevi con le forme che più vi ispirano. Usate degli stampini se preferite. I candelaus devono stare a riposo almeno 48 ore prima di essere serviti.
Accorgimenti
Per meglio lavorare l’impasto una volta intiepidito, mantenete sempre umide le mani.
Se per caso il vostro impasto risultasse eccessivamente liquido, potete aggiungere un po’ di farina per farlo addensare.
Se per caso il vostro impasto risultasse eccessivamente liquido, potete aggiungere un po’ di farina per farlo addensare.
Idee e varianti
Per un sapore ancora più intenso, potete aggiungere nella preparazione una manciata di mandorle amare. La tradizione sarda vuole che i candelaus siano decorati con della glassa. Provate anche voi, vi basterà sciogliere nell’acqua lo zucchero a velo (se preferite aggiungete qualche cucchiaio di fiori d’arancio). Spennellate con questa glassa le vostre figure di candelaus, che assumeranno così un invitante colorito bianco. Una volta asciutti, servendovi di un imbutino potete realizzare delle simpatiche decorazioni con glassa reale o fiorellini di zucchero. La tradizione sarda ricorre anche al “s’indoru”, una sorta di fogliolina dorata.