Crispelle di San Martino (Crispeddi ri San Martinu)

Difficoltà:
difficoltà 2
Dosi: per 6 persone
Tempo: 60 minuti
Note: + 2 ore di lievitazione
5.0 1
Introduzione
Un dolce tipico siciliano, tradizionalmente preparato in occasione della festa di San Martino, l’11 novembre. Conosciute anche come zeppole, le Crispelle (crispeddi o cruspeddi in dialetto) erano, e lo sono ancora, l’accompagnamento ideale per assaggiare il vino novello. Esistono numerose versioni, ora dolci, ora salate, addirittura miste, a seconda della farcitura. Qui vi proponiamo la ricetta base, e, naturalmente, vi suggeriremo anche qualche gustosa variante.
Alcuni ingredienti potrebbero contenere allergeni (glutine, lattosio..) o tracce di derivati animali. Per maggiori informazioni leggi le guide: “Alimentazione e allergeni” e “Alimentazione vegana” .
Preparazione
Munitevi di un contenitore piuttosto capiente in cui versare un po’ di farina, un pizzico di sale, un altro di zucchero e i semi di finocchietto. Unite il lievito di birra, dopo averlo sciolto in poca acqua tiepida.
Iniziate a impastare, aggiungendo, poco alla volta, acqua (sempre tiepida) e farina. Lavorate il tutto fino a ottenere un impasto morbido.
Lasciate lievitare per almeno 2 ore, coprendo il contenitore con un canovaccio.
Trascorso il tempo di lievitazione, sistemate sul fuoco una pentola contenente abbondante olio per friggere. Per ogni crispella, raccogliete un po’ di impasto con un cucchiaio e, aiutandovi con un dito, fatelo scivolare nell’olio: otterrete così una forma più o meno tondeggiante.
Le crispelle vanno tolte dal fuoco e scolate non appena risulteranno dorate. Passatele quindi sulla carta assorbente.
Servite le crispelle di San Martino cospargendole di zucchero (a piacere).
Accorgimenti
Una delle tecniche preferite dalle donne siciliane per lavorare meglio l’impasto è quella di raccogliere con una mano il composto e girarlo, con movimento ritmico e deciso, dal basso verso l’alto, mentre l’altra mano ruota il contenitore. Inoltre, prima della lievitazione, è buona norma ungere i bordi del contenitore con poco olio, così da non fare attaccare la pasta.
Per l’impasto potete anche usare la farina 00.
Idee e varianti
Sono tante le idee per farcire le crispelle di San Martino. Se vogliamo restare sul gusto dolce, un’ottima soluzione è quella di sostituire il finocchietto con dell’uva passa o con gocce di cioccolato. Un’altra versione, invece, prevede l’aggiunta di ricotta (amalgamata con un po’ di zucchero) che andrete a inserire dentro le crispelle prima di friggerle.
Per tradizione le crispelle di San Martino vanno leggermente bagnate con il vino cotto. Noi vi suggeriamo anche il miele e, per i più sfiziosi, la Nutella.
Se siete invece fan del salato, allora vi suggeriamo la variante con filetti di acciughe che andranno tagliati a pezzettini e incorporati all’interno di ogni crispella: operazione da fare con le mani e le dita leggermente unte.
Commenti
1 commento inserito
Inviato da irene il 11/11/2014 alle 16:33
mia mamma aggiunge a questa ricetta anche una patata bollita e frullata. ottima e squisita.

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