Sashimi

Difficoltà:
difficoltà 1
Dosi: per 4 persone
Tempo: 30 minuti
5.0 2

Troverete qui le tradizionali ricette per cucinare i piatti tipici delle tavole giapponesi:

Introduzione
Gli amanti della cucina giapponese lo conosceranno sicuramente molto bene: il sashimi, piatto a base di sottili fette di pesce crudo freschissimo, è tradizionalmente servito come prima portata in un pasto giapponese. Infatti, per il suo sapore delicato e raffinato, deve essere mangiato rigorosamente prima che altri gusti più intensi ne alterino la percezione al palato.
Si tratta di una specialità molto nutriente (come tutti i piatti a base di pesce crudo) che si può preparare in tanti modi: il sashimi di salmone, insieme a quello di tonno, è uno dei più classici. Tuttavia questa prelibatezza giapponese si può preparare anche con diversi tipi di pesce insieme: ed è proprio la ricetta del sashimi misto quella che vi proponiamo di seguito. Provate a prepararlo per una serata in allegria con gli amici o anche per una cenetta romantica: farete un figurone!
Alcuni ingredienti potrebbero contenere allergeni (glutine, lattosio..) o tracce di derivati animali. Per maggiori informazioni leggi le guide: “Alimentazione e allergeni” e “Alimentazione vegana” .
Preparazione
Per preparare la ricetta del sashimi misto o al salmone iniziate pulendo accuratamente il pesce, eliminando la pelle, la testa e le lische: se non avete voglia di effettuare quest'operazione o non siete molto esperti nel maneggiare il pesce, al momento dell'acquisto chiedete al pescivendolo di pulirvelo bene.

Una volta pulito il pesce, mettetelo in frigorifero e lasciatevelo finché non si sarà raffreddato e non sarà diventato bello sodo: in questo modo sarà più semplice tagliarlo.

Utilizzando un coltello molto affilato, tagliate quindi il pesce a piccole fette nel senso perpendicolare rispetto alle fibre, facendo attenzione che ogni fetta sia dello stesso spessore (che non deve comunque superare i tre millimetri).

Disponete le fette di pesce crudo su un piatto da portata, dopodiché preparate le verdure per la decorazione. Lavate qualche fetta di lattuga, pulite la carota e il daikon. Tagliate la lattuga a listarelle, la carota e il daikon a julienne. Lavate il limone e tagliatelo a fettine sottili. Decorate quindi il pesce con la verdura appena tagliata e con le fettine di limone.

Per rispettare la tradizione, servite il piatto insieme a due ciotoline: in una metterete la salsa di soia, nell'altra il wasabi. In questo modo, chi lo gradisce potrà gustare il pesce insaporendolo con queste salse tipiche giapponesi.
Accorgimenti
Il sashimi è un piatto prelibato della cucina giapponese, ma essendo a base di pesce crudo è importante essere molto prudenti durante l’acquisto degli ingredienti. Il pesce dev'essere assolutamente freschissimo, per cui è consigliabile rivolgersi al proprio rivenditore di fiducia.

Necessario per guarnire il piatto, il daikon è un ravanello di colore bianco, di forma simile alla carota ma di dimensioni più grandi, molto comune nella cucina giapponese. Se non riuscite a trovarlo al supermercato, potete acquistarlo in un negozio di alimentari etnico.
Idee e varianti
Il sashimi è un piatto semplice e di lunga tradizione, per cui ogni variante romperebbe la sua armonica delicatezza. Le uniche concesse riguardano la decorazione del piatto (per la quale potrete alternare a piacere carote, ravanelli, daikon e alghe o eventualmente lattuga come indicato nella nostra ricetta) e la scelta del pesce.
Se volete preparare un sashimi misto, prediligete comunque alcune tipologie di pesce, scegliendo fra il salmone, il calamaro, i gamberi, il tonno, lo sgombro, il polpo, il pesce palla, le sarde, lo storione, il pesce spada e la spigola.
Altrimenti, potete utilizzare solo del salmone freschissimo per preparare un ottimo sashimi di salmone (qui trovate una sfiziosa ricetta di Gustissimo!)
Per saperne di più: le differenze fra sushi e sashimi
Ma c'è differenza fra sushi e sashimi? Certo: si tratta di due specialità ben diverse, anche se chi è poco abituato alla cucina giapponese tende a confonderli.
Le differenze sostanziali sono due. Il sashimi si prepara solo ed esclusivamente con pesce crudo e non è mai accompagnato dal riso. Per il sushi, invece, non è vietato l'impiego di pesce cotto e il riso è un ingrediente fondamentale nella sua preparazione. Infatti del sushi esistono tante varianti, ma praticamente in tutte è presente il riso: abbinato anche ad altri ingredienti come verdure o alghe, a seconda della ricetta.
Per via di queste differenze nella preparazione, è normale che i due piatti abbiano anche prezzi diversi: il meno costoso è il sushi, perché contiene meno pesce (il pesce fresco è l'ingrediente più costoso) e altri ingredienti (verdure, riso, etc.) che vanno ad abbassare il prezzo finale del piatto.
Proprio perché è composto solo da pesce crudo, il sashimi è anche più nutriente del sushi: ma nello stesso tempo ha meno calorie, perché il pesce crudo è poco calorico.
Fra le due specialità, quella che più soddisfa il palato italiano - poco abituato al pesce crudo - è il sushi. Non tutti infatti amano il sapore del pesce crudo, che nel sushi si sente un po' meno perché si amalgama con quello del riso e degli altri ingredienti.
Per questo motivo anche chi non ama particolarmente il pesce crudo in genere e non è un cultore della cucina giapponese riesce ugualmente a gustare e ad apprezzare il sushi.
Commenti
2 commenti inseriti
Inviato da Gustissimo.it il 08/06/2020 alle 09:57
Ciao Maria, grazie mille! Continua a seguirci per altre ricette! :)
Inviato da maria semeraro il 04/06/2020 alle 09:33
Davvero interessante complimenti

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