Frittura di triglie

Difficoltà:
difficoltà 2
Dosi: per 4 persone
Tempo: 40 minuti
Introduzione
La frittura di pesce è un piatto sempre buono e sfizioso! Qui vi proponiamo quella preparata con le triglie di fango: eccovi i consigli per realizzarla.
Alcuni ingredienti potrebbero contenere allergeni (glutine, lattosio..) o tracce di derivati animali. Per maggiori informazioni leggi le guide: “Alimentazione e allergeni” e “Alimentazione vegana” .
Preparazione
Dopo aver eviscerato le triglie, sciacquatele abbondantemente sotto l’acqua corrente e asciugate con della carta assorbente da cucina. Versate la farina in un piatto fondo e passatevi le triglie; nel frattempo scaldate abbondante olio di arachidi in una casseruola dai brodi alti.

Quando l’olio avrà raggiunto i 170°C circa, immergetevi il pesce un po’ alla volta per evitare di abbassare troppo la temperatura; trascorsi 5-6 minuti, scolate le triglie con l’apposita schiumarola, adagiatele su un piatto ricoperto di carta assorbente e salatele; procedete in questo modo friggendo tutte le triglie.

Una volta terminata la frittura, portate in tavola le triglie calde.
Accorgimenti
Il segreto per una buona frittura, oltre alle ottime materie prime, sta nel tempo di permanenza del pesce nell’olio: deve essere ridotta al minimo! Inoltre, è fondamentale la temperatura dell’olio: non deve mai scendere sotto i 160°C e mai superare i 170°C.
Idee e varianti
Anziché infarinare i pesci, potete optare per una pastella preparata con acqua, farina, 1 uovo, succo di limone e 1 bicchiere di birra. Lasciate riposare la pastella per circa un’ora, quindi immergetevi le triglie e friggetele in olio bollente.

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