Se mi avessero detto, all’atto dell’acquisto della mia lavastoviglie, che sarebbe stata in grado anche di cucinare, avrei di sicuro riso in faccia al commesso; dopo aver scoperto il libro dell’esperta di cucina Lisa Casali, devo però ricredermi. La lavastoviglie lava e cucina.. allo stesso tempo!
Dopo un trionfo di sapori a tavola, soprattutto se a base di carne o pesce, il nostro palato prima gradisce di buon grado, poi però sente la necessità di eliminare quel gusto forte che permane nella bocca; qui un vero toccasana è la macedonia, altro trionfo di sapori, questa volta però freschi e dolci, adatti al finale di serata.
La cucina italiana vive per il soffritto, soprattutto nella variante casereccia; io non conosco un piatto che non lo necessiti. Se non fosse che è la componente più grassa e nociva di ogni piatto! Molte persone, infatti, preferiscono eliminarlo oppure sostituirlo con surrogati più leggeri ma ovviamente meno saporiti. Io resto sulla strada del soffritto, ma voglio consigliarvi alcune alternative.
Le ostriche sono dei pregiati molluschi e vengono consumate sia crude che gratinate, o addirittura fritte (senza considerare la pizza con le ostriche!) . Si accompagnano in modo eccellente con lo champagne, ma prima di poter apprezzare un gusto così sublime, bisogna saper aprire le ostriche.
Le seppie sono un ottimo alimento, cucinabili in una grande quantità di modi e acquistabili già pulite e pronte all’uso. Ma, se desiderate risparmiare qualcosa e procedere voi a lavoro di pulizia, allora è bene che seguiate i seguenti accorgimenti.
Alla romana, alla giudìa, ripieni, i carciofi possono essere preparati in diversi e gustosi modi, ma bisogna prima di tutto sapere come pulirli. L’operazione richiede un po’ di pazienza e di pratica, ma poi diventa meccanica e di facile esecuzione.
I crostacei sono una componente di quella fauna acquatica (sia di acqua salata che dolce) particolarmente richiesta per l’elaborazione dei piatti a base di pesce. A differenza dei molluschi, però, pulire i crostacei rappresenta una pratica più complessa che va eseguita con dovizia e perizia.
La triglia è un pesce che vive sui fondali rocciosi o su quelli sabbiosi e fangosi, molto presente nel Mar Mediterraneo e per questo molto comune nella nostra alimentazione, soprattutto nel Sud Italia. La triglia era già conosciuta nell’antichità, in particolare da Greci e Romani e garantisce al corpo un importante apporto di ferro e fosforo.
La bietola è una pianta molto comune nel Sud Europa, nella regione del Mediterraneo in particolare, dove cresce spontaneamente. In cucina si usano di solito due tipi di bietole: quella da coste e quelle da foglia. La differenza si esprime nella presenza di coste fogliari (la parte bianca e spessa che sorregge le foglie) nelle prime, che quindi richiedono anche del tempo per la pulizia.
I vasetti per le conserve fanno parte della nostra tradizione culinaria e vengono ancora utilizzati in modo consistente per tenere da parte verdure sottolio, frutta, marmellate e tanto altro! Bisogna però fare attenzione e sterilizzare i vasetti in modo opportuno, sia prima che dopo il loro riempimento, per evitare la formazione di sostanze tossiche, una delle quali è il temuto botulino.
Le sardine sono un alimento tipico della cucina italiana, perché molto diffuse nel Mar Mediterraneo e sono consigliate dai nutrizionisti grazie alla ricchezza di Omega 3. Il Veneto e la Sicilia sono le due regioni italiane in cui le sardine vengono utilizzate per la preparazione di piatti tipici, come la pasta con le sarde palermitana, o le sarde in saor veneziane.
L’ananas è un frutto molto duttile, utilizzato in molte cucine anche come ingrediente per ricette salate (pizza ad esempio, la famosa Hawaiana) e la sua presentazione è spesso decorativa. Qualsiasi uso se ne faccia, però, la sua pulizia richiede un po’ di pazienza e alcuni accorgimenti tecnici.
I peperoni sono un ottimo contorno e, benché pesanti per alcuni, si prestano benissimo a un pasto estivo, perché possono essere serviti freddi arrostiti con un filo d’olio, dell’aglio tritato e una spolverata di prezzemolo.
Gli asparagi sono piante erbacee perenni dal sapore che rievoca quello del carciofo e vengono consumati prevalentemente cotti e abbinati ad altri cibi. Il tipo di cottura ideale è quello a vapore, ma anche la rosolatura (o la stufatura) in padella offre ottimi risultati.
L’aglio e la cipolla sono due immancabili componenti di ogni cucina del mondo: aggiungono sapore, aromatizzano, a volte anche troppo, posseggono delle proprietà benefiche ma per alcune persone risultano particolarmente pesanti. Visto che prescindere dal loro utilizzo è molto difficile, vediamo come rendere aglio e cipolla più digeribili.
Il fico d’india è un frutto originario del continente americano ed è caratterizzato dalle numerose spine che ricoprono la sua stessa buccia. All’interno, i fichi d’india presentano una polpa dolce e succosa e ricca di semi. Sbucciarli non è un gran divertimento, quindi vediamo alcuni consigli su come farlo.
I fagiolini sono degli ortaggi di stagione dalla primavera alla fine dell’estate, costituiscono un fresco condimento e in genere vengono consumati dopo essere stati cotti a vapore. Però, vediamo prima come pulirli.
L’intaglio di frutta e verdura è un’arte a tutti gli effetti e serve per decorare e rendere più piacevoli e accattivanti le nostre portate. D’altronde, anche l’occhio vuole la sua parte!