Stoccafisso alla ligure

Difficoltà:
difficoltà 2
Dosi: per 4 persone
Tempo: 30 minuti
Introduzione
Dalla Liguria una ricetta per preparare lo stoccafisso, semplice ma di sicuro impatto e dal successo scontato. Lo stoccafisso alla ligure, detto anche “Brandacujun”, ha molte varianti diverse a seconda delle zone della Liguria. Elemento comune a tutte le ricette è quello di scuotere la pentola con lo stoccafisso, da cui il nome: in ligure, infatti, “brandare” significa scuotere energicamente.
Alcuni ingredienti potrebbero contenere allergeni (glutine, lattosio..) o tracce di derivati animali. Per maggiori informazioni leggi le guide: “Alimentazione e allergeni” e “Alimentazione vegana” .
Preparazione
Fate bollire lo stoccafisso in acqua bollente insieme alle patate pelate e tagliate a cubetti.
Una volta cotto, prelevate lo stoccafisso, togliete la pelle, le spine e le lische, quindi tagliatelo grossolanamente con le mani.

Prendete una padella e fatevi rosolare l’aglio con l’olio, il prezzemolo, le acciughe, le olive, i pinoli e i capperi. Aggiungete lo stoccafisso e le patate nella padella, insaporite con sale, pepe e il bicchiere di vino; coprite la pentola con un coperchio e scuotetela energicamente per amalgamare e spezzettare gli ingredienti all’interno.
Fate poi cuocere a fuoco lento, girando di tanto in tanto, per circa 30 minuti.
Accorgimenti
Ponete molta attenzione alla cottura del pesce: lo stoccafisso si deve frantumare, ma le scaglie devono mantenere consistenza.
Idee e varianti
L’ideale è servire il vostro stoccafisso con un sughetto di pomodoro, preparato aggiungendo qualche pomodorino a fette durante l’ultima fase di cottura.

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