Mesciua o zuppa di legumi e farro
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Introduzione
A La Spezia, se vi parlano di mesciua, si riferiscono alla classica “mescolata” di legumi e cereali, un piatto tipico della cucina povera. Proprio perché si preparava in base agli ingredienti a disposizione, non esistevano combinazioni e dosi fisse. A tal proposito vi diamo solo qualche indicazione invitandovi a provare la versione più tradizionale, con cannellini, ceci e farro.
Ingredienti
•100 gr. di cannellini secchi• •100 gr. di ceci• •350 gr. di farro• •Olio extravergine d’oliva q.b.• •Sale q.b.• •Pepe q.b.•Alcuni ingredienti potrebbero contenere
allergeni
(glutine, lattosio..) o tracce di derivati animali. Per maggiori informazioni leggi le guide:
“Alimentazione e allergeni”
e
“Alimentazione vegana”
.
Preparazione
Per la preparazione di questa ricetta occorre partire sempre dal giorno precedente perché ceci e cannellini richiedono un ammollo in acqua fredda di almeno 12 ore. Iniziate allora proprio da qui.
Il farro invece può essere preparato il giorno stesso, facendolo rinvenire, sempre in acqua fredda, per circa 30 minuti.
Scolate e quindi risciacquate ceci e cannellini, trasferiteli in una pentola capiente e cuoceteli (in acqua non salata) a fiamma dolce per almeno un’ora. Contemporaneamente mettete a bollire il farro per il quale basteranno 40 minuti.
Terminate le due cotture, unite il tutto in una casseruola, aggiungendo un po’ d’acqua di cottura, se necessario, e un po’ di sale.
Cuocete ancora per qualche minuto, spegnete e servite condendo con olio extravergine e pepe nero, meglio se in grani.
Il farro invece può essere preparato il giorno stesso, facendolo rinvenire, sempre in acqua fredda, per circa 30 minuti.
Scolate e quindi risciacquate ceci e cannellini, trasferiteli in una pentola capiente e cuoceteli (in acqua non salata) a fiamma dolce per almeno un’ora. Contemporaneamente mettete a bollire il farro per il quale basteranno 40 minuti.
Terminate le due cotture, unite il tutto in una casseruola, aggiungendo un po’ d’acqua di cottura, se necessario, e un po’ di sale.
Cuocete ancora per qualche minuto, spegnete e servite condendo con olio extravergine e pepe nero, meglio se in grani.
Accorgimenti
Preparare la mesciua è abbastanza semplice, occorre solo avere un po’ di tempo a disposizione.
Vi suggeriamo, a tal proposito, qualche pratico consiglio.
Per velocizzare i tempi di cottura dei legumi, aggiungete un pizzico di bicarbonato e salate solo a cottura quasi ultimata. Aggiungere il sale con troppo anticipo, oltre a rallentare la cottura, bloccherebbe il processo di intenerimento della buccia.
Inoltre per un risultato ottimale, durante la cottura lasciate sempre il coperchio leggermente sollevato, in modo da garantire un minimo di interscambio d’aria tra interno ed esterno.
Vi suggeriamo, a tal proposito, qualche pratico consiglio.
Per velocizzare i tempi di cottura dei legumi, aggiungete un pizzico di bicarbonato e salate solo a cottura quasi ultimata. Aggiungere il sale con troppo anticipo, oltre a rallentare la cottura, bloccherebbe il processo di intenerimento della buccia.
Inoltre per un risultato ottimale, durante la cottura lasciate sempre il coperchio leggermente sollevato, in modo da garantire un minimo di interscambio d’aria tra interno ed esterno.
Idee e varianti
Alcune varianti di questa ricetta prevedono, tra gli ingredienti, il grano saraceno che può sostituire il farro o far parte della mischia (mesciua).
Per una ricetta ancora più saporita, Gustissimo vi consiglia di aggiungere nel bollito dei legumi anche una costa di sedano, una carota e ½ cipolla, che potete sempre eliminare a fine cottura o lasciare se lo preferite. In quest’ultimo caso vi consigliamo di tagliare gli ingredienti a tocchetti.
Un piatto così tradizionale, infine, è degno di un vino altrettanto tradizionale. In genere si opta per un rosso Circus Golfo dei Poeti IGT.
Per una ricetta ancora più saporita, Gustissimo vi consiglia di aggiungere nel bollito dei legumi anche una costa di sedano, una carota e ½ cipolla, che potete sempre eliminare a fine cottura o lasciare se lo preferite. In quest’ultimo caso vi consigliamo di tagliare gli ingredienti a tocchetti.
Un piatto così tradizionale, infine, è degno di un vino altrettanto tradizionale. In genere si opta per un rosso Circus Golfo dei Poeti IGT.