Pappardelle
Alcuni tipi di pasta
Caratteristiche generali
Le pappardelle sono un tipo di pasta all'uovo a spessore largo. Si differenziano dalle tagliatelle per le dimensioni: le pappardelle, infatti, hanno una larghezza di circa 13 millimetri e uno spessore di circa 2 millimetri.
Preparate con un impasto a base di uova e farina, sono un piatto tipico dell'Italia centro-settentrionale, e più precisamente della Toscana, ma sono molto diffuse anche nel Lazio, dove si svolgono numerose sagre.
Preparate con un impasto a base di uova e farina, sono un piatto tipico dell'Italia centro-settentrionale, e più precisamente della Toscana, ma sono molto diffuse anche nel Lazio, dove si svolgono numerose sagre.
Tipi/Varietà
A seconda delle tradizioni locali, le pappardelle possono avere spessori e larghezze differenti.
Uso in cucina
Le pappardelle sono usate per ricette con condimenti dal sapore robusto, come i sughi a base di selvaggina: nella Maremma grossetana, ma anche in altre zone della Toscana, sono particolarmente apprezzate le pappardelle al cinghiale, ma anche quelle al ragù di lepre.
Sono molte le ricette di pappardelle condite nei modi più vari: funghi porcini, piselli, panna e salmone... L'aspetto rustico delle pappardelle si sposa bene anche con delicati sughi di pesce o col profumatissimo tartufo.
Sono molte le ricette di pappardelle condite nei modi più vari: funghi porcini, piselli, panna e salmone... L'aspetto rustico delle pappardelle si sposa bene anche con delicati sughi di pesce o col profumatissimo tartufo.
Guida all'acquisto
Le pappardelle si possono preparare in casa o acquistare nei negozi di pasta fresca, ma sono molte le marche industriali che propongono le loro pappardelle. Da tenere presente che la pasta all'uovo deve avere un bel colore giallo, dato, per l'appunto, dalle uova.
Metodo di conservazione
Le pappardelle fresche possono essere conservate fino a due settimane in frigorifero, avvolte in un telo.
Curiosità
Le pappardelle sono considerate un piatto molto goloso: il loro nome, infatti, deriva dalla parola tipicamente toscana (ma usata in tutta Italia) “pappare”, che indica l'azione del mangiare con un senso di gioia infantile.