Tagliolini

Caratteristiche generali
I tagliolini sono una varietà di pasta all'uovo lunga e sottile, tipici della cucina molisana ma diffusa in molte altre regioni italiane, tra cui l'Abruzzo e l'Emilia Romagna. Dalla forma lunga e sottile, simile a quella degli spaghetti, da cui si differenziano nella forma in quanto hanno una sezione piatta, hanno una larghezza compresa tra i 2 e i 3 millimetri.
Essendo una pasta fresca e avendo dimensioni molto ridotte, ha un tempo di cottura molto veloce.
Uso in cucina
I tagliolini si prestano a moltissime ricette: possono essere cucinati sia interi, nella preparazione di primi piatti asciutti, che spezzati da aggiungere a zuppe, minestre o da assaporare in brodo. Tra le ricette più comuni troviamo i tagliolini al limone, i tagliolini con verdure (peperoni, melanzane, zucchine), con frutti di mare, funghi porcini o con salmone.
Guida all'acquisto
I tagliolini sono tradizionalmente preparati in casa, con uova, farina, acqua e sale. Oggi si trovano in commercio sia nei negozi di pasta all'uovo che confezionati, proposti dalle marche più note di pasta italiana. Come per tutta la pasta all'uovo, quando acquistate tagliolini freschi, notate il colore: più la pasta è gialla, più è la proporzione di uova utilizzate nell'impasto.
Le uova, oltre a rafforzarne il colore e il sapore, migliorano l'elasticità della pasta riducendo la collosità.
Metodo di conservazione
I tagliolini freschi possono essere conservati in frigorifero fino a due settimane, avvolti in un telo.
Curiosità
I tagliolini figurano in documenti già a partire dall'inizio del 1600: se ne parla in bandi che definiscono il prezzo di alcuni tipi di pasta, ma anche in uno scritto di Girolamo Aleandri, il letterato italiano che citò i tagliolini in una descrizione della vita di corte, chiamandoli tagliatelli e descrivendoli come “ minute fetucce di sfoglia di pasta”, aggiungendo che in Lombardia erano chiamati “lasagnette” e a Roma, appunto, “tagliolini”.

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