Trofie
Alcuni tipi di pasta
Caratteristiche generali
Le trofie sono un tipo di pasta tipico della Liguria, e in particolare di Sori, in provincia di Genova. Dalla caratteristica forma arricciata, prendono il nome dal termine genovese strufuggiâ o strofissià (strofinare): infatti sono prodotte tradizionalmente con un abile movimento delle mani che conferisce alla pasta la tipica forma arrotolata e allungata, con le estremità assottigliate.
L'usanza di preparare le trofie in maniera casalinga è ancora viva, ma il successo di questa pasta ha fatto sì che oggi sia commercializzata e prodotta anche a livello industriale.
L'usanza di preparare le trofie in maniera casalinga è ancora viva, ma il successo di questa pasta ha fatto sì che oggi sia commercializzata e prodotta anche a livello industriale.
Tipi/Varietà
Una delle varianti più tipiche delle trofie tradizionali è quella prodotta con farina di castagne: le cosiddette “trofie bastarde” dal sapore più dolce. Le trofie bastarde possono essere mescolate con le tradizionali trofie bianche per dare un sapore più dolce al piatto.
Un'altra variante sono le trofie al nero di seppia, e le trofiette, di dimensioni più piccole.
Un'altra variante sono le trofie al nero di seppia, e le trofiette, di dimensioni più piccole.
Uso in cucina
La ricetta tradizionale con cui assaporare questa pasta sono le trofie al pesto genovese, da preparare seguendo la ricetta tradizionale e aggiungendo patate e fagiolini all'acqua di cottura della pasta. Le trofie si prestano però anche a numerosi altri tipi di condimenti, che seguono le ricette più fantasiose.
Metodo di conservazione
Le trofie fresche vanno conservate in frigorifero, avvolte in un panno, e consumate entro un paio di giorni.
Curiosità
Qualcuno sostiene che le trofie risalgono dai tempi delle Crociate e derivino dalla pasta che rimaneva tra le dita dei cuochi che impastavano acqua e farina per altre preparazioni.
Alcune ricette con Trofie
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