Paccheri

Caratteristiche generali
I paccheri sono un tipo di pasta di semola di grano duro, tipico della tradizione napoletana. La forma del pacchero è quella del maccherone, o meglio della mezza manica, da cui si differenzia per le dimensioni, di gran lunga superiori. Il termine deriva dal greco antico, e precisamente dai termini pas (tutto) e keir (mano), e fa riferimento alle dimensioni giganti del pacchero. Generalmente, i paccheri sono a grana liscia, ma è possibile trovarne anche versioni rigate.
Oggi, i paccheri sono molto apprezzati e proposti anche nei ristoranti, ma un tempo erano considerati un cibo da poveri, perché ne bastavano pochi per dare l'illusione di riempire il piatto.
Uso in cucina
I paccheri sono proposti in numerose ricette, generalmente con sughi ricchi; infatti, la loro forma e le loro dimensioni consentono di catturare bene il condimento, di cui si riempiono regalando una grande soddisfazione al palato: ragù, sughi di carne, ma anche ricotta sono le ricette più tradizionali.
Per la loro forma, i paccheri si condiscono spesso anche con gli anelli di calamari, a cui assomigliano. Inoltre, sono utilizzati in ricette al forno di timballi e pasticci, grazie alla possibilità di farcire il loro interno.
Guida all'acquisto
Oggi i paccheri sono commercializzati dai marchi più famosi di pasta italiana. Vale quindi la norma utile per tutti i prodotti da supermercato di controllare che la confezione sia integra e di leggere la data di scadenza.
Metodo di conservazione
In un luogo fresco e asciutto, rispettando la data di scadenza.
Curiosità
Come abbiamo visto, i paccheri sono molto apprezzati per la loro versatilità e la golosità di un formato di pasta così grande, ma non tutti hanno condiviso questa passione: tra i denigratori di questa pasta troviamo un assaggiatore illustre, niente di meno che Giacomo Leopardi. Pare infatti che, di passaggio a Napoli, li assaggiò e li definì la “pasta degli stupidi”!

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