Cicerchiata

Difficoltà:
difficoltà 2
Dosi: per 4 persone
Tempo: 60 minuti
Introduzione
È un dolce tipico del carnevale che ormai si è affermato in tutta Italia. Ma le sue origini sono in Abruzzo, in particolare nell’area del Sangro, dove si produce un miele di ottima qualità.
Alcuni ingredienti potrebbero contenere allergeni (glutine, lattosio..) o tracce di derivati animali. Per maggiori informazioni leggi le guide: “Alimentazione e allergeni” e “Alimentazione vegana” .
Preparazione
Su una spianatoia disponete la farina a fontana con le uova, lo zucchero e il vino. Impastate bene fino a ottenere un composto compatto ed elastico.
Ricavatene tanti rotolini dal diametro di mezzo centimetro e tagliateli in pezzetti simili alla cicerchia, il legume da cui prende il nome questo dolce.
Ora, friggete le palline di pasta in abbondante olio bollente e quando, saranno ben dorate, estraetele con la schiumarola e fatele asciugare su carta assorbente.
In una pentola abbastanza capiente sciogliete il miele e versateci dentro le palline, i canditi e le mandorle a lamelle.
Rigirate con un cucchiaio di legno, in modo che il miele si impregni per bene, e trasferite su un piatto da portata.
Accorgimenti
Di solito questo dolce viene servito a forma di ciambella. Fate questa operazione con le mani ben bagnate d’acqua e sarà più semplice del previsto.
Idee e varianti
A seconda della regione ci sono piccole variazioni alla ricetta base.
In certi casi si trova l’anice al posto del vino bianco, in altri gli zuccherini colorati sostituiscono i canditi.

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