Un classico della cucina lombarda, fatto di ingredienti semplici e genuini. Riso e latte, o come direbbero in dialetto “ris e lacc”, è un accostamento morbido e delicato che oltre a soddisfare il palato, potrà facilmente assecondare la vostra voglia di personalizzazione.
Chi potrebbe dire che una ricetta così semplice può regalare un gusto così ricco? Ebbene sì, lo confermiamo noi di Gustissimo. La zuppa alla pavese è una tipica pietanza lombarda dalle umili origini contadine. Fettine di pane, burro, uova e formaggio di certo non vi mancheranno in casa. Allora cosa aspettate? Ai fornelli!
Una zuppa tipica nel nord Italia, semplice sana e gustosa qui proposta nella sua versione tradizionale adatta ad ogni occasione.
A Trieste le lasagne piacciono semplici, senza troppi condimenti, ma cosparse di una salsina particolare a base di burro, zucchero e semi di papavero. Un modo davvero insolito e originale di gustare le lasagne: servite come primo o come dessert, sorprenderete in ogni caso i vostri invitati!
Direttamente dalle campagne di Pordenone, la minestra paparòt è un concentrato di bontà e semplicità oltre che genuinità: spinaci, farina di mais, burro, sale e pepe per ottenere un piatto unico molto gradevole. Se poi volete aggiungere un tocco più sfizioso, procuratevi un po’ di salsiccia e vedrete (anzi gusterete) che bontà!
Piatto tipico della cucina ligure, che varia di zona in zona seguendo le tradizioni locali
A La Spezia, se vi parlano di mesciua, si riferiscono alla classica “mescolata” di legumi e cereali, un piatto tipico della cucina povera. Proprio perché si preparava in base agli ingredienti a disposizione, non esistevano combinazioni e dosi fisse. A tal proposito vi diamo solo qualche indicazione invitandovi a provare la versione più tradizionale, con cannellini, ceci e farro.
Ecco un primo dal gusto irresistibile che unisce due ingredienti forti della cucina ligure: il pesto e i gamberetti. In meno di mezz’ora preparerete un piatto davvero straordinario in tutta la sua semplicità. Ma attenzione, il pesto deve essere rigorosamente alla genovese!
Velocissimo piatto, ideale quando avete voglia di gusti decisi o per le cene improvvisate tra amici, perché il sugo si può preparare mentre cuoce la pasta.
Tra i prodotti tipici di Norcia un posto speciale tocca al tartufo nero, il cui impiego trova spazio soprattutto in molti primi. Gli spaghetti alla norcina abbinano il particolare sapore del tartufo a quello deciso dell’acciuga. Il tutto esaltato con dell’ottimo pecorino, ovviamente di Norcia.
La denominazione di questo piatto sembra non lasciare dubbi sulla provenienza geografica! L’intuizione è corretta, ma solo per metà. In effetti “umbricelli”, nonostante la somiglianza al nome della regione, nel dialetto perugino sta per “lombrichi”. Ed è così che si presentano questi particolari spaghetti umbri dalla forma lunga e arrotondata, ideali per salse raffinate. Una di queste è proprio la “salsa Trasimeno”, detta così più per traslazione semantica che per collocazione geografica: il nome del lago indica in realtà il pregiato pesce che lo popola, il persico, protagonista di questa squisita salsa a base di passata di pomodoro, spezie e vino bianco.
Non si può parlare di cucina pugliese senza nominare i famosi troccoli. Sono come lunghi spaghetti, ruvidi e dalla sezione quadrata, perfetti per essere conditi con sughetti saporiti. Per realizzarli, però, dovrete munirvi di uno speciale mattarello scanalato, il troccolaturo (dal latino turculum) da cui prendono il nome. Se non lo trovate, non preoccupatevi, acquistate i troccoli già fatti e preparateli con tanto di sughetto alle vongole. Gustissimo ha scelto per voi questa ricetta particolarmente amata nel foggiano.
Il pasticcio di radicchio è uno dei piatti forti della tradizione veneta, specialmente a Treviso! Chi ha detto che il radicchio va solo per i contorni? Provate ad affogarlo nella besciamella insieme a prosciutto e pancetta intrappolandolo tra strati di lasagne all’uovo: è la morte sua, con un delitto da leccarsi i baffi!
Un classico della tavola veneta, il risi e bisi è una squisitezza a base di riso e piselli cotti in brodo e mantecati con burro, pancetta e parmigiano e, fiore all’occhiello, purea di baccelli! Un piatto raffinato, completo e delizioso, che già ai tempi del doge era degno del menù del 25 aprile, giorno in cui Venezia celebra il suo patrono San Marco.
I napoletani trovano sempre “modi generosi” per condire la pasta. Ecco un singolarissimo sugo di carne e insaccati, così gustoso e invitante da rendere irresistibili i fusilli al dente. È una ricetta che non manca quasi mai nel menù del pranzo domenicale.